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L’aula cinese

— Non ho l’ispirazione — dice Pietro.
L’aria, in un’aula di prima scientifico, alla quinta ora, in una giornata di novembre, è carica. Dentro ci stanno: odore di ormoni e di gomme da masticare, cigolii di sedie, magnetismi adolescenziali percepibili dall’adulto – ma non più decifrabili -, luci al neon e una sospetta vaporizzazione di sostanze soporifere che provocano sbadigli a ripetizione.
— Te la devi far venire, questa ispirazione, che qui o facciamo notte o consegni questo tema in bianco — gli risponde Francesca.

Il demiurgo

·1839 parole·9 minuti
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“Posso solo indicarti la porta, ma sei tu che devi attraversarla”

Le parole dell’Oracolo a Neo sono le parole che ogni Dungeon Master dovrebbe dare ad ogni giocatore di ruolo, appena prima di aggiungere “Quindi cosa fate?”.
Se non avete mai giocato ad un gioco di ruolo, pensate al Dungeon Master come il Bardo delle vecchie storie: la sua mente è piena di mondi non ancora nati, mondi che a volte differiscono dal nostro solo per qualche piccolo particolare, mondi che sono esistiti un tempo o che non esisteranno mai. Mondi, in generale, che hanno una storia da raccontare.

21th century schizoid musician (parte 3 di 3)

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Conclusioni?

Bene, abbiamo esplorato quello che probabilmente sarà il futuro della musica (il web e il modello streaming) grazie a Jacob Collier e agli Snarky Puppy e analizzato alcuni aspetti della creatività di quest’arte. Ci avviamo dunque alla conclusione di questa mia riflessione; prima però ancora qualche pensiero sparso:

21th century schizoid musician (parte 1 di 3)

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Buongiorno a tutti e ben arrivati. Il tema di questo mio contributo non è chiaro neanche a me. Si ragiona intorno a tre concetti fondamentali e alle loro correlazioni: musica, fantasia, web.

Bisognerebbe quindi esplorare l’argomento in maniera scientifica esponendo le definizioni dei tre elementi, allegare una breve sinossi dei rapporti storici di ognuno di essi con gli altri due, sinossi che ci porterebbe a sviluppare una nostra teoria sulla natura di questi rapporti; analizzare conseguentemente il presente e sulla base di questa analisi profetizzare il futuro che ci aspetta. Fine del poema e potrete agilmente tornare sul sito di vogue o su porn hub, come preferite.

Siccome tutto ciò mi sembra una roba di una noia mortale, partirei invece con l’ascolto di Jacob Collier, che mi sembra una esperienza assai più interessante.

Combinatoria

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Si inaugura con questo articolo la prima stagione della serie Fantasia, curata da Andrea (caporosso[@]storyfilters[dot]it). Questa stagione ha come titolo Combinatoria, ovvero una fantasia insegnata come metodo di lavoro scalabile e riproducibile – “Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l’arte di inventare” (Gianni Rodari, Grammatica della Fantasia). L’immagine di copertina è tratta da qui.

Introduzione alla Fantasia

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Premessa

Tra gli innumerevoli spunti che Italo Calvino ci ha lasciato durante il lavoro di Six Memos, uno è stato sicuramente la suggestione di basare la seconda serie di Storyfilters sulla fantasia. Lezioni americane possiede molti riferimenti a questo tema che, data la sua vastità di agganci con altri scenari e sviluppi, si pone come un percorso piuttosto insidioso da affrontare.

Finalmente podcast

Abbiamo registrato un podcast per spiegarvi a (male) parole che cosa vuole essere, è e sarà Storyfilters. Attraverso la metafora dei cercatori d’oro in Klondike ci siamo sbizzarriti a infarcire di contenuti una mezz’ora abbondante di discussione sull’importanza del filtraggio nell’era digitale, intervallata da qualche lettura presa dal romanzo Radiosa Aurora scritto nel 1910 da Jack London.

Finire per cominciare di nuovo

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“Inedito, ricavato dai manoscritti preparatori delle Norton Lectures. Si tratta della stesura, provvisoria ma completa, della conferenza iniziale; questo testo (che reca la data 22 febbraio 1985) verrà poi scartato, ma parecchio materiale era destinato a confluire nella sesta lezione, rimasta incompiuta, Consistency.(…)” (Lezioni Americane p. 123).