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DROGRATI DI IMMEDIATEZZA (+ VELOCI DELLA RAPIDITÀ)

·976 parole·5 minuti

Da A a B nel minor tempo possibile. La velocità ha sempre affascinato l’uomo, rendendo possibili azioni prima impensabili. Quando salgo su un treno ad Alta Velocità, ad esempio, non riesco a trattenere lo stupore per il poco tempo impiegato a raggiungere la mia destinazione (“solo 2 ore da Torino a Bologna… incredibile!”).

RAPIDITÀ

·1325 parole·7 minuti

Il secolo della motorizzazione ha imposto la velocità come un valore misurabile, i cui records segnano la storia del progresso delle macchine e degli uomini. Ma la velocità mentale non può essere misurata e non permette confronti o gare, nè può disporre i propri risultati in una prospettiva storica. La velocità mentale vale per sé, per il piacere che provoca in chi è sensibile a questo piacere, non per l’utilità pratica che si possa ricavarne. Un ragionamento veloce non è necessariamente migliore d’un ragionamento ponderato; tutt’altro; ma comunica qualcosa di speciale che sta proprio nella sua sveltezza.

Italo Calvino, Lezioni Americane

MA I DATI SONO DAVVERO LEGGERI?

·1060 parole·5 minuti

È vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza se non mediante la pesantezza del hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo d’elaborare programmi sempre più complessi. La seconda rivoluzione industriale non si presenta come la prima con immagini schiaccianti quali presse di laminatoi o colate d’acciaio, ma come i bits d’un flusso d’informazione che corre sui circuiti sotto forma d’impulsi elettronici. Le macchine di ferro ci sono sempre, ma obbediscono ai bits senza peso.

LE REGOLE CREATIVE DEL LAVORO EDUCATIVO

·2114 parole·10 minuti

L’obiettivo del lavoro educativo deve essere quello di favorire la possibilità e la volontà di compiere delle scelte in piena autonomia, dando spazi per mostrare e affermare se stessi e le proprie idee. Creare delle situazioni in cui sia possibile esercitare la propria individualità è l’impegno che deve prendersi quotidianamente l’educatore, spingendo la persona a prendersi lo spazio di espressione che di diritto gli spetta.

(IN)ESATTEZZA O COME GIOCARE CON I FATTI PER CREARE E DISTRUGGERE STEREOTIPI

·1047 parole·5 minuti

Tutti noi abbiamo più o meno in mente quel che si intende per stereotipo e non abbiamo bisogno che la Treccani ci dica “opinione precostituita, generalizzata e semplicistica, che non si fonda cioè sulla valutazione personale dei singoli casi ma si ripete meccanicamente, su persone o avvenimenti e situazioni”. Dovremmo tutti temere le generalizzazioni eccessive, ma per predisposizione naturale o sociale ci lasciamo trasportare dalla corrente e seguiamo l’opinione generica.

ANCORE

·898 parole·5 minuti

Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza, penso che dovrei volare come Perseo in un altro spazio. Non sto parlando di fughe nel sogno o nell’irrazionale. Voglio dire che devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica.